Sartorio: L'Orfeo, Act 3: "Numi, che veggio... Non ti volger" (Euridice, Orfeo) - Philippe Jaroussky, Emőke Baráth, Антонио Сарторио

Sartorio: L'Orfeo, Act 3: "Numi, che veggio... Non ti volger" (Euridice, Orfeo) - Philippe Jaroussky, Emőke Baráth, Антонио Сарторио

Альбом
La Storia di Orfeo
Год
2017
Длительность
197960

Şarkının sözleri aşağıdadır Sartorio: L'Orfeo, Act 3: "Numi, che veggio... Non ti volger" (Euridice, Orfeo) , sanatçı - Philippe Jaroussky, Emőke Baráth, Антонио Сарторио çeviriyle birlikte

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Sartorio: L'Orfeo, Act 3: "Numi, che veggio... Non ti volger" (Euridice, Orfeo)

Philippe Jaroussky, Emőke Baráth, Антонио Сарторио

Euridice

Numi, che veggio, o caro, o caro sposo.

Nel rimirar quell’adorato viso

questo Tartareo albergo

per me si cangia in fortunato Eliso.

Orfeo

Euridice.

Euridice

Alma mia!

Orfeo

Dove, o cara, dove sei?

Euridice

Del tuo piè seguo l’orme.

Orfeo

Oh Dio, ti sento,

ne ti posso mirar, ahi, che tormento.

Euridice

Non ti volger, caro bene,

sin ch’il piè non ti conduce

dove il Ciel con aurea luce

spira ai vivi aure serene.

Non ti volger, caro bene.

Orfeo

Troppo fiero è il mio martire,

langue il cor in non verderti.

Io vorrei pur compiacerti,

ma mi sento, oh Dio, morire.

Troppo fiero è il mio martire.

Euridice

Lungi da Flegetonte

affretta i passi in arrivar lassù.

Orfeo

Mio ben, mio ben, non posso più.

Qui Orfeo si volge a mirar Euridice, e nel medesimo punto escono da più parti alquante Furie, quali incatenando Euridice la riconducono all’Inferno.

Euridice

Ah crudel, che facesti?

Orfeo, tu mi perdesti.

Orfeo

Misero me, che oprai?

dunque a un sol guardo

tanta pena si deve?

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