Salirò - Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè

Salirò\nSalirò\nTra le rose di questo giardino\nSalirò salirò\nFino a quando sarò\nSolamente un punto lontano.\nPompa… pompa…pompa…pompa.\nPreferirei\nStare seduto sopra il ciglio di un vulcano\nMi brucerei\nMa salutandoti dall’alto con la mano.\nE invece sto sdraiato\nSenza fiato\nScotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato\nE resto qui disteso\nSul selciato ancora un po'\nMa prima o poi ripartirò.\nAccetterei\nDi addormentarmi su un ghiacciaio tibetano\nCongelerei\nMa col sorriso che si allarga piano piano\n(come De Niro, ma più indiano)\nE invece sto sdraiato\nSenza fiato sfatto come il letto su cui prima m’hai lasciato\nE resto qui distrutto\nDisperato ancora un po'\nMa prima o poi ripartirò.\nE salirò salirò\nSalirò salirò\nFra le rose di questo giardino\nSalirò salirò\nFino a quando sarò\nSolamente un ricordo\nLontano.\nE salirò salirò\nSalirò salirò\nFino a quando sarò\nSolamente un puntino…\n…lontano\nPreferirei ricominciare\nPiano piano dalla base\nE tra le rose lentamente risalire\nE prenderei tra le mie mani\nLe tue mani e ti direi:\n«amore in fondo non c'è niente da rifare».\nE invece\nPiù giù di così\nNon si poteva andare\nPiù in basso di così\nC'è solo da scavare\nPer riprendermi\nPer riprenderti\nCi vuole un argano a motore\nSalirò salirò\nSalirò salirò\nFra le rose di questo giardino\nSalirò salirò\nFino a quando sarò\nSolamente un ricordo lontano.\nSalirò\nSalirò-o\nNon so ancora bene quando\nMa provando e riprovando\nSalirò salirò\nFino a quando sarò\nSolamente un punto\nLontano\nLontano\nLontano\nLontano